era tutto più chiaro oggi, era tutto più nitido l'aria persino profumava e aveva di tanta tersa precisione le insegne sul volto: il filo di un sorriso. il mondo persino rallentava e aveva negli occhi le immagini lente e chiare dei volti dei passanti l'idea persino limpida si faceva e aveva nella mente l'impressione di un inutile olistico senso del tutto anch'io stranamente mi sentivo piuttosto bene.
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SONO LE UNDICI, GUARDA sono le undici, guarda ho raccolto in giro la mia incertezza, il pesce è stato tutta la notte a testa in giù, l'hanno trovato stamattina, che galleggiava - anche le donne sono andate a fargli visita, ma non era più là, ha detto un tipo che l'hanno portato via - ed io sono qui a coccolarmi il dolore che mi hai regalato, se potessi udirne l'urlo ma sei lontana. E' una giornata che frigge di movimenti, i rami potati sono pieni di germogli, c'è il signor Capra che imbianca la casa, c'è un rinascere e una presenza nuova, come al solito c'è un gran cantare di uccelli e il prato son tutte margherite, potessi vederlo, ma sei lontana mi parlerai, buongiorno e buonasera e mi farebbe piacere se rimanessimo amici, e scommetto che non torni e son qui ancora a rimestare il trascorso - anche se ho letto la poesia di Giotti, stamattina e un po' di Marquez, per non pensarci perché il tempo, forse è ancora tanto o quello, e allora avanti, mettiamoc
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NON ERA COME PENSAVAMO NOI
Non era come pensavamo noi,
che giocavamo con le biglie di vetro
e pensavamo come macchia la terra
sulle nostre polo bianche.
Non sapevamo che aveva Gaia
il sapore dei sepolcri e
l'odore annerito delle buche,
di un giorno sospeso tra il prima - e il poi.
Assorti a guardarci le mani
ci sfuggiva il colore e il segno
del tempo che passava, ma il tempo
era foglia sempreverde e fiori eterni.
Eravamo come le lente file di insetti,
inconsapevoli di vita linee che mutano
e si rideva, come ride il germoglio
nel nostro giardino incantato.
Nel nostro giardino incantato,
era dell'acerbo amore il profumo, per
nascondersi fra i tigli vociando
di incantesimi cromati e magìe.
Alla brezza vespertina leggera
del tramonto, ch'era sempre presagio
di nuovi spazi e cominciamenti,
a dire nuove canzoni, e poesie.
Non era come pensavamo noi,
che ci si riuniva nella grotta
cogli attorcigliati corpi nostri
alla scoperta dei primi
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POESIA SEGRETA PER LUCILLA
(La sera, sul greto del fiume, abbracciati, tremanti...)
Tutto era preparato da mesi.
Al cenno dei tuoi occhi sereni
capimmo che era giunta la sera.
La sera.
Uscimmo scivolando come sospesi
nel giardino segreto. Mi freni.
Mi guardi, sei luce sul greto.
Sul greto.
Mi guardi e rivedo il Bisenzio:
noi siamo gli amanti assetati
preda del vento, del rombo del fiume.
Del fiume.
Invocàte dal rito del nostro silenzio,
le ombre notturne, gli spettri fatati
ci cingono, ci vogliono abbracciati.
Abbracciati.
Nel giro eterno del tempo compresi:
ogni volta t'incontro, Lucilla, tu vieni.
A parte di tanto segreto, volgemmo tremanti
tremanti
gli occhi, le mani. E insieme...
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HIENN - L'INFLUSSO
La Fontana
di Lucilla Gaspari
È qui che il tempo si placa,
qui dove l'orizzonte degli eventi finisce
e inizia un nuovo influsso, freccia
dello spazio che qui si piega e poi comincia il viaggio.
Sotto queste chiome sorprese -ma il cuore sapeva
essere di quercia- si distende la quiete
e il riso del vento e la profonda saggezza
della terra convergono nel guardiano.
Qui il lago riposa nel grembo del monte, nell'ombra
di mani dischiuse sboccia la benedizione del cielo
e il silenzio è sì forte e solleva
il cerchio della fonte che sgorga dal mio cuore.
Qui vengono gli amanti nella pioggia
a cercare gioia e il frutto della pace;
e qui la luce s'incontra con la luce
e il luminoso nell'oscuro si fonde
e infine tutto tace.
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non ho più voglia di lavorare oggi
non ho più voglia di lavorare oggi
voglio solo pensarti
pensare a quando giri gli occhi mentre ti bacio
alle tue dita sottili
a quando sento la tua anima mentre mi abbracci
forte
pensare che se dovessi raccogliere
tutte le cose belle, dolci e innamorate
che mi hai scritto e detto da quando ci conosciamo
non basterebbe un libro
- e mi dispiace sarebbe un libro bellissimo:
non dici mai nulla per caso.
voglio pensare a quando giri gli occhi mentre ti bacio
e che non mi hai mai deluso
e che ogni giorno il tuo squillo e' arrivato
ogni giorno il tuo pensiero ha indugiato lieve su di me
voglio pensare che mi ami
e che non ho mai avuto nessuna come te
e che solo oggi capisco cosa vuol dire
sai
ho capito che non ci stanchiamo mai di essere in due
di correre insieme dappertutto tenendoci per mano.
allora vieni qui vicino che voglio dirti una cosa:
non ho piu' voglia di lavorare oggi, amore
voglio solo pensare a quella sera a